"Perché dovrei vivere in un paese che cancella i miei sogni?"

In questa notte afgana

Le nostre riflessioni sui diritti a partire dalla lettura del romanzo di Pamela Ferlin e dell'incontro con l'autrice

La nostra esperienza

Durante i primi mesi di quest'anno scolastico, abbiamo letto in classe, con la professoressa di italiano, il libro di Pamela Ferlin "Una notte Afghana". Successivamente abbiamo partecipato all'incontro con l'autrice e Aziza alle quali abbiamo posto le nostre domande riguardanti i temi trattati nel libro. Tramite queste esperienze, abbiamo acquisito nuove informazioni e sviluppato delle riflessioni su quanto sia differente la nostra cultura da quella afghana. 

Con questo lavoro volevamo approfondire ulteriormente alcuni aspetti che ci hanno incuriositi .

Trama del libro

Sima, ventenne e studentessa a Kabul, vede il suo sogno di laurearsi infrangersi con l'arrivo dei talebani nel 2021. Con l'amica Aziza, prossima alla laurea in giurisprudenza, teme che i diritti delle donne vengano annullati, riportando l'Afghanistan a condizioni terribili. La loro unica speranza è Vittoria, una giornalista italiana che ha aiutato le donne afgane, ma che ora non può più fare nulla, poiché nessuno può lasciare Kabul e ogni contatto potrebbe essere pericoloso. La storia, tratta da eventi reali, mette in luce il fallimento della promessa occidentale di sostenere le donne afgane, abbandonandole in un paese dove l'istruzione femminile è vista come un crimine. Nonostante tutto, rimane una speranza di cambiamento. 

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